Il 2025 rappresenta un punto di non ritorno nella lotta contro la crisi ambientale che affligge il nostro pianeta. Le evidenze scientifiche sono chiare e inconfutabili: il riscaldamento globale e la perdita di biodiversità stanno raggiungendo livelli allarmanti, minacciando la nostra stessa esistenza. In qualità di fondatore di HomeSeed, un’iniziativa che unisce la passione per le piante alla solidarietà sociale, è fondamentale comprendere la gravità della situazione attuale e l’urgenza di un cambiamento radicale.
Il Riscaldamento Globale: Superamento della Soglia Critica

Nel 2024, la temperatura media globale ha superato per la prima volta la soglia critica di 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, segnando un punto di non ritorno climatico. Questo incremento ha innescato una serie di eventi climatici estremi, tra cui incendi devastanti, alluvioni e ondate di calore, che hanno colpito diverse regioni del mondo. Le previsioni per il periodo 2024-2028 indicano una probabilità dell’86% che almeno uno degli anni registri un riscaldamento superiore a 1,5°C, con un picco possibile fino a 1,9°C. Questo scenario potrebbe portare a conseguenze disastrose, tra cui fenomeni meteorologici estremi più frequenti e intensi, minacce alla sicurezza alimentare e perdita di biodiversità.
Impatti sulla Salute e sull’Economia

La crisi climatica non ha solo impatti ambientali, ma anche gravi ripercussioni sulla salute umana e sull’economia globale. Secondo un’analisi del World Economic Forum, entro il 2050 i disastri naturali aggravati dal riscaldamento globale potrebbero causare 14,5 milioni di morti e perdite economiche per 12.500 miliardi di dollari. Eventi estremi come inondazioni, siccità e ondate di calore rappresentano le principali minacce alla vita umana e alle economie mondiali.
La Necessità di Azione Globale

Le attuali politiche climatiche non sono sufficienti per limitare l’aumento della temperatura globale. Il Global Climate and Energy Outlook 2024 evidenzia come le emissioni globali raggiungeranno il picco in questo decennio, mettendo il mondo su un percorso di riscaldamento di 2,6-2,8°C entro il 2100 se non verranno attuate azioni più incisive. È quindi essenziale che i Paesi aderiscano agli impegni presi nell’Accordo di Parigi, presentando piani nazionali sul clima ambiziosi e vincolanti.
Il Ruolo delle Imprese e della Società Civile

In questo scenario critico, le imprese e la società civile hanno un ruolo fondamentale. HomeSeed, attraverso la vendita di piante e la donazione del 20% dei ricavi in beneficenza, contribuisce non solo alla sensibilizzazione sull’importanza della natura, ma anche al supporto di iniziative ambientali e sociali. Ogni pianta venduta rappresenta un passo verso un futuro più verde e sostenibile, mentre le donazioni supportano progetti che mirano a mitigare gli effetti del cambiamento climatico e a promuovere l’adattamento delle comunità vulnerabili.
Fonti:
Greenissimo.it – Allarmante aumento della temperatura globale: il 2025 segna un punto di non ritorno? https://www.greenissimo.it/Allarmante-aumento-della-temperatura-globale-il-2025-segna-un-punto-di-non
Carbotermo.com – I prossimi 5 anni di riscaldamento globale ci avvicinano all’inferno climatico https://www.carbotermo.com/it/news/2024/i-prossimi-5-anni-di-riscaldamento-globale-ci-avvicinano-allinferno-climatico
Il Fatto Quotidiano – Crisi climatica, il World Economic Forum: entro il 2050 può causare 14,5 milioni di morti e 12.500 miliardi di perdite economiche https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/01/16/crisi-climatica-il-world-economic-forum-entro-il-2050-puo-causare-145-milioni-di-morti-e-12-500-miliardi-di-perdite-economiche/7412422
CircularEconomyLetsTalk.it – Clima, l’UE conferma che nel 2025 è necessaria un’azione globale accelerata https://circulareconomyletstalk.it/clima-lue-conferma-che-nel-2025-e-necessaria-unazione-globale-accelerata